In un periodo storico in cui le Ferrovie Italiane, per le contingenze imposte dalla recessione del 1929, si sono trovate sicuramente all'avanguardia nella progettazione e nella realizzazione di materiale leggero sia Diesel che elettrico, caratterizzato da una gestione molto piu' economica, (pensiamo solo per un momento al grande fenomeno delle "Littorine") le FS, contestualmente alla realizzazione dei famosissimi ETR 200, dettero incarico alla Fiat di studiare un "Autotreno Rapido di Lusso" per asservire la pianeggiante pianura padana con treni rapidi e lussuosi, esattamente come il nuovo elettrotreno ETR 200 doveva asservire la dorsale tirrenica unendo Milano con Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Il progetto era ambizioso, ma l'esperienza, in questo specifico settore dei treni a materiale leggero, era molto ricca e i risultati furono notevoli. Alla fine del 1936 la Fiat presento' il primo ATR 100 alle FS. Erano treni costituiti da tre casse, proprio come gli ETR 200, con i due carrelli centrali in comune a due casse, quella centrale ed una di testa, erano dotati di due motori di grande prestigio meccanico, a 12 cilindri a V sovralimentati, di tipo Fiat V 1612, dalla ragguardevole potenza di 375 CV.
Autotreno Rapido di Lusso ATR 100
Presentato al grande pubblico alla Fiera di Milano del 1937, questo autotreno leggero desto' molto interesse, per l'avveniristico aspetto, per la lussuosita' dei suoi interni, ed anche per avere, ben una vettura su tre, destinata ai servizi, addirittura con una vera cucina a bordo, complessivamente ben diverso dalle "Littorine" che la grande massa poteva frequentare. A quella manifestazione, venne presentato come un siluro da 170 Km orari. Il successivo periodo di collaudo mise in evidenza problemi di frenatura e di ondeggiamento alle alte e altissime velocita' che indussero il costruttore a irrobustire il sistema frenante e di sospensione e le FS a calmierarne la sua velocita' a livelli di maggiore sicurezza. La memoria dei vecchi ferrovieri tramanda che il colore dei prototipi fosse Rosso-Blu, con un bel rosso non troppo acceso, ma di tono elegante. Le FS poi mutarono questa colorazione uniformandola a quella aziendale: il mitico Castano e Isabella.
Locomodel propone il modello di questi Autotreni rapidi sia nella versione di prima serie, allo stato di origine, nella livrea Rosso Blu e in quella definitiva dell'esercizio, in Castano e Isabella, ancora con bagagliaio e cucina, e ancora nella successiva versione degli Autotreni modificati con tutti posti a sedere. Come ogni modello Locomodel, anche questo e' realizzato completamente a mano, in metallo fotoinciso e fuso e la velocita' di circa 130 Km/h dei prototipi e' riprodotta in scala.
Come ogni altro modello di Locomodel, anche l'ATR 100 e' costruito in tutto metallo e non viene utilizzata alcuna parte commerciale nella sua costruzione; eccone uno nel suo aspetto prima della verniciatura.
Ecco la foto di un modello di ATR 100 allo stato immediatamente successivo alla consegna di questi mezzi alle FS nella livrea Rosso-Blu ancora in attesa degli ultimi ritocchi ...
e la foto del modello in livrea Castano-Isabella classica, sempre nella versione con bagagliaio e cucina, egualmente in fase di ultimazione.
La foto seguente, invece, ritrae l'ATR 100 nella versione rinnovata dopo la prima grande revisione, in cui e' stata soppressa la cucina e il bagagliaio per ottenere un maggior numero di posti a sedere, divenuti carenti a causa dell'aumento del traffico passeggeri e dal favore che questi autotreni riscossero dal pubblico; questa foto, a differenza delle due precedenti, mostra il modello perfettamente completato. Se si pensa che sono foto di modelli in scala N...
Per finire con l'ultimo rinnovo, sia tecnico che estetico, di questo autotreno diesel, rinnovamento che ha dato vita al suo terzo e definitivo cambio di aspetto, raggiungendo con queta trasformazione un'eleganza notevole e precorrendo quello che sarebbe stato l'aspetto di tutti i treni rapidi delle FS di li' in avanti per molti decenni. In questa versione sono definitivamente spariti i vetrini piccoli verticali sul muso per lasciare il posto a vetri unici curvi, i finestrini dei passeggeri sono stati arrotondati anche sulla base ed inoltre sono stati contornati con una fascia di alluminio lucido, i respingenti sono diventati rettangolari e le loro custodie carenate, inoltre la marmitta del motogeneratore, fino ad allora trasversale al tetto in questa serie viene posta parallela al senso di marcia. Eccolo qui sotto in una foto del prototipo presentato a Norimberga 2010.
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