Durante l'ultimo conflitto mondiale, le vicende della guerra non
risparmiarono molto le nostre FS, le sue infrastrutture e i suoi
mezzi.
Quindi, per la necessita' di provvedere ai servizi richiesti dai
militari, in particolar modo dalla logistica dell'Africa settentrionale,
le FS del regime decisero di predisporre nuovi mezzi motori in
modo molto economico, come fecero per ottenere i 356, ma questa volta usufruendo di parti meccaniche provenienti da
automotrici Diesel bombardate. In questo caso la "base" era rappresentata
da alcune ALn 772, per l'appunto messe fuori causa dai bombardamenti
alleati e dettero incarico alla stessa OM di "inventarsi" qualche
locomotore con quel che era possibile recuperare da esse. Cosi'
nacquero i "Tobruk". Il loro soprannome deriva dalla destinazione
africana prevista per essi, destinazione che pero' non videro
mai, poiche', a causa dei rischi connessi al trasporto oltremare,
non si mossero mai di qui.
Diesel Ln.372 "Tobruk"
Ovviamente anche in questo caso, proprio come per i 356, in relazione alla motorizzazione ricevuta, questi mezzi non erano molto potenti, potendo contare solo su motori obsoleti e disponendo solo di due assi motori, essendo quelli estremi solo portanti. Il rapporto di riduzione al ponte, anche in questo caso, fu sostituito con uno piu' corto, in modo tale da ottenere una capacita' di traino accettabile, anche se a scapito della velocita' massima che scese a livelli di circa 70 Km ora, ma questo non rappresentava un grande problema.
La loro veste estetica rivela chiaramente la costruzione tipicamente artigianale, la fretta e gli scarsi mezzi disponibili, ma e' proprio essa a rendere questi locomotori simpatici ed accattivanti come tutti i mezzi dotati di musi. Per alcuni anni fecero servizio presso le FS, per essere poi ceduti alle Ferrovie Padane, ora FER, di cui sono presto divenuti il simbolo
Locomodel propone il modello di questi locomotori sia nella versione FS e FP dei primi anni, cioe' con griglie laterali corte e scarico basso, sia nella versione dei loro ultimi anni, direi "attuale", con griglie raddoppiate per una piu' facile manutenzione dei carrelli e scarichi alti difesi da una apposita griglia. Come ogni modello Locomodel, anche questi sono completamente realizzati a mano, in metallo fotoinciso e fuso e, come gli originali, presentano la trasmissione su due assi. visto che le dimensioni della cassa permettono un adeguato appesantimento del modello che conserva una buona forza di trazione.
Ecco la foto di un modello di Ln 372, "Tobruk", nei suoi classici colori Castano e Isabella
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